Tasse imperiali e ideologia

Jerzy Targalski, Gazeta Polska, 25.11.2020.

Tasse imperiali e ideologia

Ogni impero ha bisogno di un’ideologia coesa, che – se vuole sopravvivere – deve essere imposta a tutti i suoi sudditi. Questo ruolo sarà svolto dalla strategia sull’uguaglianza di genere della Commissione europea per il periodo 2020-2025. Rifiutarlo significherebbe combattere con l’impero stesso, e nasconderlo servirebbe solo a ingannare il popolo. L’impero si nutre della ricchezza della periferia. Perché servono risorse per costruire la burocrazia centrale. Anche se nell’Unione europea-tedesca non è possibile imporre ufficialmente un’imposta imperiale, si possono usare dei trucchi. Tutti versano nel bilancio centrale e ripagano i propri debiti, ma non ricevono pagamenti né fondi di recupero dal bilancio, perché i tedeschi stabiliscono che, ad esempio, la provincia polacca non rispetta i "valori europei" perché non applica l'eutanasia o mantiene le miniere, o semplicemente non costruisce miniere. La gamma delle spiegazioni è illimitata. A decidere sotto copertura sarà la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nota per la sua indipendenza da Berlino. Di conseguenza, il meccanismo di mungitura della periferia da parte del Centro diventa perfettamente organizzato. Non abbiamo minacciato il veto in una situazione per noi più vantaggiosa, nonostante la direzione della politica tedesca fosse chiara. E ora è apparso il pericolo temporaneo di una normalizzazione americano-tedesca, cioè del ritiro del sostegno americano nel conflitto con Bruxelles. Dobbiamo attraversare il periodo finché la situazione non cambierà, ma non sopravviveremo ad altre capitolazioni. Dopo il discorso dell'ex primo ministro Beata Szydło al Parlamento europeo, per ragioni a noi sconosciute, è avvenuto un cambiamento: ora vogliono a tutti i costi raggiungere un compromesso con i tedeschi, senza preoccuparsi che ciò significherebbe una capitolazione incondizionata. I tedeschi si resero conto che con poche perle di vetro potevano comprarci. Hanno anche i loro Papuani lungo la Vistola.