Jan Pospieszalski

Colonialismo antirazzista

Giornale unghereseEstratto: articolo di Jan Pospieszalski sulla Gazeta Polska

Jan Pospieszalski - Gazeta Polska, 29.07.2020.

Colonialismo antirazzista

Dopo l’omicidio di George Floyd, i movimenti violenti scoppiati negli USA e poi in molti paesi dell’Occidente si sono trasformati nella rivoluzione più strana della storia. L’aggressione dei ribelli non nasce dalla fame, dall’oppressione, dalla schiavitù o da cattive condizioni di vita. Gli aggressori sono persone ben nutrite, molti di loro vivono a spese della società, hanno accesso a beni che i loro antenati due generazioni fa potevano solo sognare. Le azioni di autocommiserazione dei bianchi, inginocchiarsi pubblicamente davanti agli afroamericani, vandalizzare le statue, non gli bastano più. Per raggiungere l’uguaglianza razziale è necessario garantire la giustizia storica, poiché, come sappiamo, è gravata dalla schiavitù, dal patriarcato e dal razzismo. Dobbiamo vendicarci delle nostre tradizioni e del nostro patrimonio, dobbiamo separarci dal passato e seppellirlo. I sommi sacerdoti del nuovo ordine incolpano il cristianesimo per la supremazia bianca. Pertanto, chiese, simboli religiosi e persino cimiteri furono presi di mira dagli aggressori. Solo cancellando la cultura dei nostri antenati si aprirà la strada all’auspicata uguaglianza razziale. Nel frattempo, l’introduzione forzata dell’“uguaglianza razziale” avviene parallelamente a un nuovo modello coloniale particolarmente barbaro. Con il pretesto di combattere la povertà, le élite delle Nazioni Unite e le fondazioni sovranazionali impongono l’aborto, la contraccezione e la sterilizzazione alle popolazioni africane, perché loro, gli illuminati, sanno meglio cosa è bene per gli africani. Il vero obiettivo è la drastica limitazione delle nascite e della crescita economica, i cui beneficiari sono gli enormi conglomerati globali. In questo contesto, la dichiarazione di Emmanuel Macron al vertice del G20 di Amburgo nel 2017 è eloquente: "Quando ci sono ancora paesi in cui una donna ha sette o otto figli, si potrebbero spendere miliardi di euro, ma non si riuscirà a farlo". stabilizzare nulla." . Di che tipo di stabilizzazione parla l'arrogante rappresentante dell'Occidente? Di rendere l’Africa come l’Europa, con il suo vuoto intellettuale, la decadenza morale e il suicidio demografico? Perché la ribellione antirazzista sceglie di bruciare le chiese invece di riconoscere il disprezzo neocoloniale delle élite per la popolazione di base dell'Africa? Perché si nutre della stessa ideologia liberale di sinistra e dell’odio per l’eredità cristiana.

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